Sabine Marcelis una sviluppato un’inedita concept-car, frutto del lavoro congiunto tra i team di Renault e la designer, che è una reinterpretazione artistica dell’iconica Twingo del 1993.
In occasione del 30esimo anniversario della mitica Twingo, Renault si è rivolta alla designer ed artista contemporanea di fama internazionale Sabine Marcelis per reinventare questo modello iconico e svelare un’interpretazione artistica della Twingo lanciata nel 1993.
Sabine Marcelis è l’ultima vincitrice dell’Elle Deco International Designer of the Year Award, premio che le ha permesso di affermarsi come uno dei designer più influenti al mondo. Le sue straordinarie installazioni artistiche hanno conquistato il pubblico internazionale, dagli appassionati di arte e design ad Art Basel ai visitatori dei tanti musei del mondo.
Dop Mathieu Lehanneur, che ha esaltato la 4 con la Suite N°4 e Pirre Gonalons con la R5 Diamanrt, Renault ha affidato alla designer Sabine Marcelis la missione di rivisitare l’iconica Twingo. La designer olandese è nota per le opere dalle forme essenziali ed eleganti, per la sua particolare affinità con la luce e per la padronanza delle tecnologie che spingono oltre i limiti del possibile per un miglior utilizzo dei materiali. Il progetto è iniziato con un’esplorazione dettagliata di Twingo per tornare ai suoi tratti più riconoscibili: emblematica silhouette monovolume, fari caratteristici, interno modulare con un’incredibile sensazione di spazio e luminosità. Ha fatto seguito un lavoro meticoloso sui giochi di trasparenza e l’interazione tra colore e materiali. Il risultato è sorprendente: una Twingo come nessun’altra, eppure fedele all’essenza stessa del mitico modello, 30 anni dopo la sua creazione.
«La collaborazione con Renault è iniziata con un invito a ripensare Twingo per celebrare il suo 30esimo anniversario. Ė stata una formidabile opportunità e una nuova area da esplorare per me, in quanto non avevo mai progettato un’auto prima. Lavorare con un’auto tanto emblematica e popolare è stata una vera e propria sfida, soprattutto tenendo conto della portata del progetto. Mi ha dato l’opportunità di creare qualcosa di veramente innovativo e memorabile» dice Sabine Marcelis.
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